16 nov 2011

Una causa contro Monsanto

 AGRICOLTURA
Una causa contro Monsanto
Paola Desai, il Manifesto  2011.11.12
http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20111112/manip2pg/14/manip2pz/313238/ 

Questo articolo è come una ventata di aria fresca. Auguro al contadino di riuscire nella sua lotta.  Il punto non è essere pro o contro il transgenico, ma che i diritti siano equilibrati. Perchè la Monsanto può intentare cause ai coltivatori e poi sta agli imputati l'onere di provare che la contaminazione è stata "non intenzionale"? Mentre gli utilizzatori di semi  Monsanto possono contaminare i prodotti biologici del vicino distruggendogli il raccolto (ricordiamo che i prodotti biologici sono sottoposti a protocolli abbastanza ristretti) senza nessuna conseguenza?
Chi fa coltivazione biologica investe sul futuro a basso impatto energetico, e lo dichiara, mi sembra giusto che chi utilizza sementi transgeniche vada avanti con la sua scelta, dichiari cosa fa e competa sul mercato con i propri prodotti e con le conseguenze delle proprie azioni.
Ancora non è definitivamente provato che le sementi transgeniche non siano pericolose, cosa che non credo sarà possibile. Ma una cosa certa c'è: l'energia necessaria alle coltivazioni transgeniche è enorme: laboratori di genetica, concimi chimici, trasporto sementi, immagazzinamento ecc.
Le coltivazioni biologiche esistono da sempre, e oggi devono lottare per sopravvivere... mi sembra assurdo.



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